Un incontro sinuoso di storia ,tradizione e territorio e un Risotto speciale per celebrare Lodi .

cerreto.JPG

In una location storica ,vicino ad una abbazia medievale dal fascino nascosto ,ci si puó fermare a degustare un pranzo o una cena all' insegna della tradizione e del territorio e con un' attenzione particolarmente curata al variegato mondo racchiuso nel bicchiere .  

La sede storica è situata all' ombra della bellissima Abbazia Cistercense di San Pietro e Paolo ,monastero  fondato nel 1084 dal Conte Alberico Da Cassino come monastero benedettino ceduto poi ai cistercensi dal Papa Innocenzo II .È stata tramandata dalla mamma che nel 1987 apre il suo primo ristorante vista la sua grande passione per la cucina .Attualmente è gestita dall' eclettico Stefano Scolari che ha iniziato a "trafficare " in cucina sotto gli occhi attenti della mamma già a quattordici anni .Nel 2000 inaugura la sua nuova avventura che è giunta oggi al diciottesimo anno di attività con notevoli soddisfazioni .L' interno del locale è caratterizzato da un ambiente accogliente e denso di ricordi e particolari che segnano percorsi trasversali nel territorio e nell' atmosfera delle tradizioni  .Stefano si occupa  della scelta dei menu anche per eventi speciali  con un riguardo ai prodotti di qualità e con un amorevole rispetto del territorio e della cucina tipica cremasca e lodigiana che qui  si intersecano e si completano in un piacevole incrocio .

Piccoli particolari che peró fanno la differenza: il giovedì ,come richiede la tradizione ,viene dedicato alla preparazione della pasta fresca rigorosamente "fatta a mano " ,il venerdì sera è riservato al "Girorisotti " per un simpatico momento di convivialità ,diversi i menu tematici dedicati alle eccellenze territoriali e all' ingresso una simpatica vetrina con formaggi tipici della campagna circostanti proposti in diversi abbinamenti .Ecco proprio il "territorio" è la parola chiave di questa location .Lo si respira entrando ,guardandosi intorno ,curiosando tra le pareti e gli oggetti esposti insieme all' aria misteriosa ed intrigante della storia .Sono stati mantenuti travi e mattoni antichi originali e tra i tavoli sono ospitate le sculture di legno di Luigi Seresini .L' occhio dell' appassionato di cucina non puó non andare anche sui bellissimi piatti appesi ,ceramiche che raccontano una storia .La loro specialità ,il Risotto alla Vecchia Lodi ,è diventata un marchio registrato e riconosciuto dalla Camera di Commercio ed è un piatto che rappresenta pienamente le tradizioni della loro terra .

È un risotto giallo con un ragù di pancetta e salsiccia a lunga cottura con Raspadura "Bella Lodi" del Caseificio Pozzali e cialde di grana :viene servito nelle ceramiche tipiche lodigiane ,le bellissime ceramiche "Vecchia Lodi " da cui prende appunto  il nome .Quest' anno il menu degustazione della Rassegna Gastronomica del Lodigiano della stagione autunnale sfoggiava  un vero e proprio tripudio del territorio .Per gli antipasti una selezione di salumi tipici ,una gustosa frittata alla salsiccia ,delle polpette casarecce ,cotechino con purè di patate ,crostini di polenta e gorgonzola e ,infine , nervetti di vitello con fagioli serviti in un barattolo di vetro .Come primi piatti Casarecci preparati a mano con ricotta e spinaci alla crema di latte e salvia e un Risotto carnaroli mantecato con pasta di salame e sfoglie soffici ,lunghe e compatte di "Raspadura ",altra espressione tipica territoriale e artigianale sfogliata a mano da un casaro esperto con una lama speciale .Il secondo era un classico brasato di manzo al Doc di San Colombano accompagnato da polenta .

E poi arriviamo ai vini :più di duecento etichette selezionate accuratamente da Stefano su tutto il territorio con una predilezione particolare per alcune aree geografiche ovviamente anche lombarde  e con la scoperta continua di prodotti di nicchia .Una ricca selezione di grappe ,distillati e whisky consentono poi un momento di meditazione post cenam nell' angolo curato minuziosamente da Stefano .Un angolo di eleganza :un gentile salotto bianco ,una luce soffusa e un tavolinetto predisposto per assaporare sapori e profumi unici .Cortesia ,professionalità e passione profonda per il territorio sono le carti vincenti di una location che ama la parola "tradizione "rivisitata in una luce odierna .        

Antica Osteria del Cerreto                                

Via dell' Abbazia 5                                                

Abbadia Cerreto                                                    

Tel  0371 - 471009                                                

www.osteriadelcerreto.it

  

Cerreto10
Cerreto11
Cerreto7
Cerreto6
Cerreto2
Cerreto9
Cerreto3
Cerreto4
Cerreto5
Cerreto8


 

Tags: Ristoranti e trattorie


Webdesign Davide Severgnini. All rights Reserved.