In Pigato veritas

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Nell' entroterra ligure ,a due passi dal mare ,numerose sono le sagre organizzate per far conoscere il territorio e l' enogastronomia ligure e per mantenere viva e vivace l' importante tradizione dei piatti piu' tipici della Liguria .Una di queste e' "Sagralea" ,la Rassegna del Vino Pigato e degli altri vini liguri . Edizione 2018.  
A Salea  d' Albenga ,vicino alla nota cittadina storica ,ormai da ben cinquantunanni si svolge a pieno ritmo la Rassegna del Vino Pigato di Albenga e degli altri vini liguri organizzata dalla Cooperativa Macchia Verde  ."In Vino Veritas" infatti  e' la scritta che sfoggia spavalda  sulle magliette verdi dei tanti volontari che si mobilitano e che si impegnano ogni anno  per l' organizzazione della festa e che si prodigano nella preparazione dei piatti .Ormai e' diventata un appuntamento imperdibile per gli appassionati non solo di vino ma anche per amatori di tradizioni locali curiosi di ricette autoctone in purezza oppure rivisitate .La sagra ha un' attrattiva notevole (quest' anno ha registrato  circa cinquantamila presenze )e ogni anno presenta interessanti novita' oltre alle classiche conferme e i consueti punti fermi tra cui la consegna di rito del classico bicchiere degli assaggi ai visitatori e ai turisti ,gli stand dei produttori vitivinicoli e olivicoli ,gli espositori della mostra mercato ,i laboratori di degustazione ,gli intrattenimenti musicali e naturalmente i gettonati stand gastronomici con diverse specialita' tra cui la Buridda ,stoccafisso in umido con patate, la Polenta Ubriaca alla Max Mariola con calamari cotti ,Pigato ,pecorino e sugo di pomodoro ,le particolari Trofie nere alla Giorgione con sugo di pomodori ,gallinella ,zucchine trombetta e calamari e il classico immancabile Coniglio alla ligure con aromi e profumi liguri .Una cucina sapiente trasmessa tra le generazioni di Sagralea.
 
La novita' di questa 51 esima edizione e' stata l' idea di quattro show cooking condotti magistralmente dal simpatico e coinvolgente giornalista ,blogger ,sociologo e appassionato di enogastronomia ,storia e tradizioni della Liguria  Stefano Pezzini .L' idea di quest' anno ha trovato il mio piu' ampio consenso :far "spadellare " e parlare di se' e del proprio territorio gli chef locali :quattro splendidi protagonisti della cucina ligure e rappresentanti eccellenti dei prodotti  della Riviera valorizzati con la loro personale creativita' .La passione e l' amore profondo per il territorio le chiavi di volta di queste serate magiche .Sono saliti in scena l'  Agrichef Gabriella (Agricamping Lo Zafferano in collaborazione con l' Osteria del Tempo Stretto di Albenga ),la Chef Giorgia Venturini (Ristorante Il Boschetto di Villanova d' Albenga),lo Chef Andrea Milazzo (Hotel Ristorante Toscana di Alassio ) e lo Chef Federico Scardina (Ristorante La Prua di Alassio ).I quattro artefici hanno ricreato le loro ricette con la regola di  utilizzare i tre elementi basilari della Riviera :innanzitutto il mare con il suo pesce azzurro ,la terra con i suoi ortaggi ,i formaggi e le carni e naturalmente i vini della Riviera .Le loro creazioni sono state poi giudicate da una giuria di esperti e alla fine il premio ,per un soffio di voti ,e' stato assegnato allo Chef albenganese Federico Scardina ,giovane talentuoso e grande amante del contrastfood con un curriculum di tutto rispetto in cucine internazionali tra cui la presenza in ristoranti stellati in Australia ,che ha saputo valorizzare in modo dinamico  il lanzardo (un pesce azzurro )con pomodori cuore di bue e naturalmente con  il pesto .
 
Particolare anche la millefoglie di pesce lama con patate ,olive taggiasche in crunch  e finta besciamella al Pigato Brut della "Vecchia Cantina" e fiori di zucca  dello Chef Andrea Milazzo ,con alle spalle una lunga carriera di successo e diverse esperienze lavorative con grandi cuochi anche fuori dall' Italia .E' stato anche allievo di Ducasse. E adesso eccoci arrivati  alle performance di due donne .La Chef Giorgia Venturini  ha piacevolemente stupito ospiti e turisti con un' acciuga ripiena di bruss e zucchina trombetta presentata fritta in diverse consistenze su crema di Pigato .Personalmente sono stata poitravolta dalla simpatia della Chef Gabriella Caratti :mi hanno colpito il suo entusiasmo ,la sua determinazione nell' utilizzo dei prodotti della sua terra e la sua forte passione che e' poi diventata la sua professione .Ha presentato degli gnocchi conditi con sugo di triglia sfilettata allo zafferano al profumo di Pigato accompagnati da una triglia avvolta in una foglia di ostia preparata con farina e acqua poi successivamente farcita con capperi ,pinoli e acciuga ,impanata e fritta .La sagra ,articolata in sei serate ,si e' cosi' rivelata una vetrina eccellente non solo per i vini Doc della Riviera Ligure ma anche per l' olio ligure ,ancora poco conosciuto ,e le erbe e gli ortaggi della Piana di Albenga che ha stregato tutti con le sue notevoli eccellenze agricole .
 
Ed ecco spuntare i famosi "Quattro di Albenga "catalogati dalla Cooperativa ortofrutticola ,grande e fortunata realta' agricola ligure nata nel lontano 1941 dal coraggio intraprendente di alcuni agricoltori lungimiranti  :il carciofo spinoso ,l' asparago violetto che e' anche Presidio Slow Food ,la zucchina  trombetta e il pomodoro cuore di bue .Potremmo quindi definire Sagralea  una "Sagra Gourmet " a tutti gli effetti ,un incontro fortunato tra gli itinerari del cibo e del territorio ,tra gusti e sapori genuini ,un connubio semplice ma gagliardo tra terra e mare :una cucina e una filosofia all' insegna del chilometro zero .Potremmo anche definirla la "Vinitaly della Liguria " .Mi e' piaciuta l' attenzione della Chef per la scelta dell' olio extravergine d' oliva ligure ,piuttosto delicato ,del basilico ,un basilico speciale che per essere tale "deve vedere il mare " e deve essere tagliato rigorosamente con le mani e del dolce aglio di Vessalico ,altro importante Presidio Slow ,coltivato in uno squisito paesino dell' entroterra di Albenga .Presente anche l' Editoria con uno stand ricco di proposte ,libri di storia ,storie linguistiche ,libri di cucina ,gialli e anche  "Liguria Food ",un bimestrale  con un anno di vita ,che tra l' altro ha visto il battesimo proprio durante Sagralea 2017 e  che personalmente ho appezzato molto ,un report  piacevole e puntuale e soprattutto ben scritto degli eventi enogastronomici di questa mezzaluna felice curiosando nei suoi risvolti territoriali , sociali ,artistici e culturali e anche un po' filosofici :uno studio appassionato delle tradizioni della cucina e delle comunita' liguri .E allora un brindisi a questa terra meravigliosa  e' dovuto !In Pigato veritas!                                                              
 
 www.sagralea.it                                               
 
 

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